Testamento.

 

L’avevo promesso e lo sto facendo.

Premetto che alla fine, riguardando i bandi, ho scoperto che erano 15.000/69.000 caratteri, non parole, il che mi rende l’impresa molto più facile. E il pc si rifiuta di collaborare di nuovo, vanificando ogni sforzo di mantenere alcuni dei miei propositi.

Prevedendo quindi un imminente suicidio, ho deciso comunque di scrivere un testamento.

 

Io, Insomniac, nel pieno delle mie scarse facoltà mentali, richiedo che alla mia morte siano eseguite con il massimo della cura queste istruzioni:

Dato che a Kri lascerò il primo indizio di una lunga caccia al tesoro dovrete impegnarvi tutti assieme al fine di ritrovare la mia password di facebook (perché di questo si tratta). Quando ci sarete riusciti, il vostro primo obbligo è di scrivere “respawn”. Dopo di che potete tranquillamente divertirvi con frasi stupide come “oh, figata, anche qui prende il wifi” eccetera eccetera eccetera.

Per quanto riguarda i vestiti: voglio il costume da bagno con le stelline (in caso faccia caldo all’inferno o ci sia una piscina in paradiso, stesso motivo per cui vi prego di non truccarmi o cose strane), un paio di jeans e se la ritrovate la maglietta dei Nightwish. Altrimenti basta quella dei Green Day. Non dimenticatevi smalto e converse nere ma mettete un paio di infradito in un angolo che non si sa mai.

La bara deve essere blu chiaro tendente all’azzurro. Voglio un cuscino bello comodo sotto la testa.

 

Parlando ora del mio funerale:

Chiamate i Green Day o una cover band per far cantare loro “Ha ha you’re dead”. Qualcuno si travesta da morte e si metta in un angolino con tanto di falce. E per favore, qualcuno finga di piangere disperato sulla mia bara per tutto il tempo.

Potete scegliere cosa farne di me. Se mi seppellite ricordatevi di spararmi prima un colpo in testa e di piantarmi un paletto nel cuore così siamo sicuri che non torno in modalità zombie/vampiro/cose da film. Se invece mi bruciate fatelo con come sottofondo Girl on Fire di Alicia Keys e poi portatemi dove avrei sempre voluto andare. Ovvero un po’ tra le mie montagne, un po’ a New York, un po’ a Londra, un po’ in Finlandia e se ci riuscite anche Australia e Nepal. Magari qualche isola tropicale.

 

Cosa vi lascio?

A tutti voi, il compito di finire le cose che stavo scrivendo e scrivere quei famosi dieci libri di cui parlavo nel decimo post. Non lo so, trovatevi tutti insieme in una biblioteca, organizzate un gruppo, inventate. Ma finite quello che ho cominciato ve ne prego. Poi venite a leggermeli sulla tomba e se non mi sentite rivoltare vuol dire che siete stati bravi (se invece mi bruciate fa niente, bruciate anche i libri poi).

Sempre a tutti lascio la mia lista di cose da fare prima di morire che dovrete completare al posto mio (spoiler: ironia della sorte il prossimo post è 30 cose che vorrei fare prima di morire).

Infine vi lascio Walden, che è solo un libro (mezzo sottolineato da me). Finite di leggerlo e rispondete all’autore.

 

A Kri lascio il mio unico cd dei Nightwish (ovvero Imaginaerum) così che possa ascoltarlo ed apprezzare il significato di ogni singola parola.

A Cri lascio la mia collezione di plettri incluso quello di Lzzy Hale così che lei possa farne un ottimo uso.

A Lu lascio la lista dei drink che so preparare e il mio canale youtube affinché lei lo riempia di disagio ubriaco.

A Chiara lascio la chitarra perché stalkerandola su facebook ho visto che suona e non sapevo a chi altro lasciarla.

A Erika lascio il coniglio che è già suo e la maledetta tazza con il gattino che adora.

A mia madre lascio le cose che scrivo e i miei video su youtube a testimonianza del mio disagio.

A Erica lascio i miei mondi su minecraft affinché possa finire il mio castello. Fatti mandare i progetti da mia madre e non deludermi o mi incazzo.

A mio padre lascio i conti da pagare e il mio arco.

Al cane lascio tutto il mio amore, tutti i miei soldi (inclusi i guadagni di questo blog), il mio pc, tutti i restanti cd, il cellulare, la chitarra classica, il mio letto, il mio scalda letto, il cuscino comodo, i miei vestiti e anche la penna stilo che mi è stata gentilmente donata dalla suddetta Chiara affinché possa custodirli con tutto il suo amore e avermi sempre accanto a lui.

 

Chiunque voglia la mia insonnia e tutti i miei difetti si faccia avanti, quelli sono ancora disponibili.

 

Ricordate che vi ho voluto bene e che comunque farò del mio meglio per tornare a tormentarvi nel sonno finché anche voi non verrete a fare party people con me.

 

Insomniac.