Mi sono innamorata di Praga, capitolo 2.

Nella puntata precedente: a Praga fa freddo ma non troppo. L’architettura gotica mi piace tantissimo e in particolare mi innamoro della Chiesa di Santa Maria di Tyn e dei vari bar che esploro la sera. Un posto speciale nel mio cuore rimane occupato dal The Alchemist Bar. La Città Vecchia è stupenda, ma esploriamo anche il Castello di Praga e Mala Strana, la Città “Nuova”.

Del Castello in realtà si può visitare molto poco (anche pagando), perché è ancora oggi sede del governo. Siamo invece entrati nella Cattedrale di San Vito, stupenda, anche se continuo a preferire Santa Maria di Tyn. Abbiamo poi visto il Vicolo d’Oro e il quartiere di Mala Strana, concludendo con la Chiesa di Santa Maria Vittoriosa, dove si trova una statua di Gesù Bambino venerata in tutto il mondo e dove abbiamo conosciuto un frate italiano davvero unico. Nessuno di noi è credente, ma passare qualche minuto con lui ci ha fatto comunque un bell’effetto.

La sera gran cena di gala da Bageterie Boulevard, ottima scoperta di Praga. In verità è un fast food come un altro, che purtroppo in Italia non è ancora arrivato, perché sarebbe un ottimo concorrente di Subway (è molto meglio). Altro posto che ci entra nel cuore e che lì rimarrà per molto tempo.

Dopo cena proviamo un locale un po’ diverso dal solito, l’Anonymous Shrink’s Office. Si tratta di una sorta di locale “segreto” nascosto all’interno di un altro locale. Premendo un pulsante si viene accolti e accompagnati nello scantinato. Il menù comprende solo dieci drink che si ordinano scegliendo tra dieci diverse macchie di Rorschach. In poche parole si ordina in base alle proprie emozioni del momento, senza sapere cosa conterrà il drink (salvo qualche eccezione per gli ingredienti più coraggiosi). Anche qui proviamo praticamente tutti i drink in menù (in quattro non ci vuole molto) e rimaniamo molto contenti delle nostre scelte.

Non contenti della quantità di alcol che abbiamo in corpo torniamo all’Alchemist Bar per un altro giro di drink deliziosi. Sarà davvero difficile riuscire a dimenticarli e tornare alla mediocrità del bartending milanese dopo questa gita a Praga. Parlando di Alchemist, realizzo solo ora di aver omesso l’assaggio del nostro primo trdelnik la sera del mio compleanno. Si tratta di un cono piuttosto grande fatto di pasta sfoglia (circa) che viene riempito con qualsiasi cosa: cioccolato, panna, fragole, crema alla vaniglia e chi più ne ha più ne metta. Raccomandato da tutti, io non sono rimasta così impressionata come pensavo.

 

L’ultima mezza giornata a Praga la passiamo, almeno per quanto mi riguarda, nella tristezza generale. In così poco tempo mi sono davvero innamorata di tutto, non c’è stata una singola cosa che mi abbia fatto storcere il naso (forse il gulasch nel pane). L’architettura è stupenda, le cupole e i tetti delle torri mi incantano ogni volta come se fosse la prima, il colore scuro della pietra dà al tutto un tocco veramente gotico che davvero, mi fa impazzire. Poi è una città davvero pulita, silenziosa, tranquilla, ma allo stesso tempo allegra e piena di vita. E’ la prima volta che mi capita di trovare una città al di fuori dell’Italia dove mi trasferirei senza troppi rimpianti. Ve l’avevo detto all’inizio dello scorso articolo: mi sono innamorata. Non scherzavo.

Il giretto in centro dell’ultimo giorno è davvero misero, io non ho la forza di guardarmi in giro sapendo che quella è l’ultima volta che vedo quella bellezza per un bel po’ di tempo. Anche se il giorno prima, passando sul Ponte Carlo, abbiamo tutti toccato una miniatura della Regina Sofia, che si dice porti fortuna e garantisca il ritorno a Praga entro dieci anni a chi la tocca. Rimane il fatto che raramente mi è capitato di affezionarmi così tanto a una città o a un qualsiasi posto da ripensarci e sentirne la mancanza per settimane. Senza dubbio è stato anche grazie alla compagnia di tre amici davvero favolosi di cui non faccio nomi. Per una volta ho fatto una vacanza serena, senza litigi su dove andare e cosa fare, senza fretta, senza stress. Tutti felicemente sulla stessa lunghezza d’onda e davvero, non so spiegarvi quanto abbiamo riso.

 

Che altro dirvi. Vi lascio con qualche consiglio e con le tre importantissime lezioni che Praga ha insegnato a tutti noi. E ovviamente con una foto della Moldava al tramonto, con la Cattedrale di San Vito e il Castello di Praga sullo sfondo. Anche in questo caso scusatemi se la qualità è quello che è. So per certo di essermi goduta questa vacanza in ogni minuto perché non ho mai trovato la forza e la noia di mettermi a fotografare quello che avevo attorno. Le uniche volte che mi sono presa il tempo di scattare qualcosa è stato con una delle vecchie fotocamere usa e getta che usavo quando andavo in gita alle medie. Sono contenta così.

 

Consigli spassionatissimi se volete visitare Praga:

  1. I locali stanno aperti fino a tardissimo ma le cucine chiudono presto (21/22 massimo). Quindi se volete cenare cenate presto, anche se poi potete bere fino alle 3 di mattina. Inoltre è usanza lasciare la mancia, se la proponete voi il personale è contento, se non dite niente ve lo chiederà in maniera leggermente scocciata.
  2. Non spendete 15 euro per il biglietto d’ingresso al Castello di Praga. Lo potete vedere comunque senza pagare: la Cattedrale rimane aperta fino alle 15.30 e il Vicolo d’Oro diventa gratuito dopo le 16. Il resto delle sale che potete visitare con il biglietto sono poche e vuote, dal momento che quelle più importanti sono ancora oggi usate dal Presidente della Repubblica Ceca.
  3. Se volete approfondire per bene la storia e la cultura ceche prenotate la visita guidata a offerta libera di Italian Tour Praga. Non vi costa nulla ma vi garantisco che alla fine vorrete lasciare una buona mancia alle guide che sono simpaticissime e davvero molto competenti. Molto bello anche il tour del Castello di Praga, che con 15 euro (stesso costo del biglietto) vi porta a vedere il Castello e la città circostante, con tantissime curiosità.

 

Tre importantissime lezioni che Praga mi ha insegnato e che spero possano esservi utili nella vita (ironicamente):

  1. Se qualcuno ti sta particolarmente antipatico, defenestralo.
  2. Truffa. Ogni volta che puoi,  tutto quello che puoi.
  3. Quando tutto va male datti fuoco.

 

Alla prossima.